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Minestra di goulasch con tofu - Ricetta vegana

Quest'anno abbiamo passato alcuni giorni insieme in Alto Adige (a Merano) durante le vacanze di Natale. Merano é una piccola città, carica di dettagli e confortevole come i suoi piatti e la sua atmosfera. 

Possiamo certamente definire questa minestra come uno dei nostri primi piatti dei ricordi e come l'esempio perfetto dell'obiettivo del nostro blog; cercare di unire persone con culture e stili di vita diversi con un piatto semplice, ma che mette d'accordo tutti. 
Vegano o no, l'atmosfera che si crea a tavola davanti a del buon cibo è impagabile e questa ricetta ne è la prova. 

Non solo è molto buona, ma ci ha anche dimostrato che alle volte il cibo è in grado di superare i pregiudizi, sugli altri e sulle cose in generale e questa volta il veganismo non ha rappresentato un ostacolo, al contrario; era una porta già aperta. 

P.S. Persino a un nostro amico sportivo è piaciuto, perciò non ci sono scuse per non provarlo! 

 

Ingredienti per 5 persone: 

  • 3 panetti di tofu  
  • 3 cipolle  
  • 1.5 kg di patate  
  • 400 g di polpa di pomodoro  
  • olio, sale, paprika dolce 
  • aglio  
  • alloro, maggiorana 
  • 2 cucchiai di farina  
  • ca. 1l di acqua  
  • vino (facoltativo) 

 

Procedimento: 

  1. Asciugare il tofu con della carta assorbente (meno acqua contiene, più assorbirà il sapore).  
  2. Spelare e tagliare finemente le cipolle. Farle soffriggere in una padella larga con dell'olio e l'aglio. Aggiungere il tofu tagliato a cubetti e farlo rosolare. Per chi vuole, sfumare con un po' di vino.  
  3. Salare e aggiungere la paprika, l'alloro e la maggiorana.  
  4. Nel frattempo, far bollire l'acqua a parte. 
  5. Riversare il tutto in una pentola alta, aggiungere la polpa di pomodoro e successivamente l'acqua bollente. Sciogliere la farina a parte con un po' di acqua fredda e aggiungerla in pentola. Portare tutto ad ebollizione. 
  6. Pelare le patate e tagliarle a tocchi non troppo piccoli. Aggiungerle in pentola. 
  7. Far cuocere lentamente, mescolando di tanto in tanto, finché le patate non risultano morbide.